La colazione è il pasto più importante della giornata. Da essa traiamo le energie per lavorare, per studiare e tutti gli esperti sostengono che non ci sia niente di più sbagliato che saltarla.
Tutto verissimo, ma diciamolo, facciamo la colazione soprattutto perché è un piacere farla.
E' l'unico pasto completamente dolce della giornata, almeno per la maggior parte degli italiani. Può essere a base di biscotti, brioches, cornetti accompagnati da burro e marmellata, da cioccolata, il tutto rigorosamente accompagnato da un bel caffè che dà la carica di inizio giornata o da un bel cappuccino con la schiuma che la lascia i "baffi" quando lo bevi. Se poi si ha tempo, nessuno resiste alla tentazione di preparare dei pancackes o dei muffins, sconfinando nella colazione anglosassone, ma sempre nella sua declinazione dolce.
E quante volte si sente qualcuno rammaricato dire che ha dovuto prendere solo un caffè di corsa perchè era in ritardo oppure qualcun altro raccontare che la domenica mattina si coccola con la colazione al bar?
Insomma, fare colazione farà bene, ma è soprattutto una gioia.
Ancora di più lo è se si prepara qualcosa in casa, che sia una crostata, dei biscotti o delle brioches, magari accompagnate da una marmellata preparata con le proprie mani.
E' già da qualche anno che sto crescendo il mio lievito madre, e lo utilizzo sicuramente più per preparazioni dolci che per fare lievitati salati. Di tanto in tanto però mi pace anche utilizzare il lievito di birra, proprio come nella ricetta di oggi, firmata dal maestro Giorilli.
Mi sono innamorata di queste brioche appena le ho viste e, benché sia l'ultima ricetta nell'indice, è la prima che ho voluto provare dal suo libro.
Questi fiori sono state un successo e non saprei se sono piaciuti di più al maritino o alle nipotine.
Fiore ai lamponi
1000 g di farina
35 g di lievito compresso
20 g di sale
200 g di zucchero
500 g di latte
2 uova
2 tuorli
Per la crema pasticcera
150 g di tuorli
100 g di zucchero
40 g di farina
500 g di atte
la scorza di 1/2 limone non trattato
1/2 bacca di vaniglia
100 g di lamponi
Tempi di impasto:
Planetaria
4 minuti in I velocità - 6 minuti in II velocità
Impastatrice a spirale
5 minuti in I velocità -7 minuti in II velocità
Impastatrice a braccia tuffanti
5 minuti in I velocità - 9minuti in II velocità
Non mi resta che augurarvi una buona colazione ed una buona giornata.
Anna Luisa
Queste sarebbero la coccola perfetta per la mia domenica, che le altre mattine della asettimana mangio un pompelmo o uno yogurt alla scrivania, sigh. Davvero invitanti e poi sembrano super soffici!
RispondiEliminaposso passare a fare colazione da voi?
RispondiEliminabuona serata
Alice
Deliziosi questi tuoi dolcetti, belli da vedersi e da mangiarsi !!!
RispondiEliminaIo adoro la colazione sia perchè mi da la carica, sia perchè mi piace coccolarmi e coccolare il mio compagno...però mi piace di più quando ho tutto il tempo che voglio per farla e non solo quei 10-15 minuti.... Ma è obbligatorio farla!!!
RispondiEliminaChe bontà!!
RispondiEliminaragazzi scusatemi , se non avete nulla in contrario io mi autoinvito per una colazione! non importa quando, basta che annalù quel giorno abbia voglia di sfornar delizie!!!!
RispondiEliminaScusami, ma la "pasta di lamponi" cos'è?? Devo togliere dai 100 g di lamponi passati al setaccio i 25 da inserire nell'impasto? Non capisco...
RispondiEliminaCiao, la pasta di lamponi è un concentrato di lamponi, come le altre paste si trova nei negozi che vendono articoli per pasticceria, ma se non la trovi, puoi sostituirla con la confettura. Nel libro veniva nominata solo nel procedimento ed ho dimenticato di aggiungerla in nota a fine ricetta, grazie per avermelo fatto notare 😉
EliminaAnna Luisa