Oggi si celebra la Giornata Nazionale dei Baci di Dama secondo il Calendario del Cibo Italiano promosso dall'AIFB, Associazione Italiana Food Blogger.
Il progetto si propone di diffondere la cultura e la
tradizione gastronomica dell’Italia, attraverso l’istituzione di un calendario
in cui si celebrano, in 366 giornate e 52 settimane nazionali, i nostri piatti e i prodotti più tipici, scelti sulla
base della loro diffusione e dei loro legami con la cultura popolare e
organizzati sulla base del calendario delle stagioni e delle ricorrenze
litugiche o istituzionali.
Sono entusiasta di questa iniziativa, infatti alcune giornate nazionali già venivano celebrate all'estero, ma la cucina italiana, con tutti i suoi piatti, i suoi prodotti, le ricorrenze a cui è legato ciascun piatto, le tradizioni, ha permesso di creare un calendario che impegnasse tutti i giorni, addirittura di un anno bisestile. Non è un'iniziativa che coinvolge solo i soci Aifb, ma l'istituzione delle Giornate Nazionali ed il loro festeggiamento riguarda tutti i foodblogger che vogliano ancora di più esaltare la cucina italiana e diffonderne la conoscenza.
Oggi per la prima volta, ma sicuramente la prima di tante, partecipiamo al festeggiamento di una giornata nazionale ed ammetto di essere anche anche un po' emozionata.
Come prima partecipazione ho scelto i baci di dama, biscotti piemontesi che la leggenda vuole "nati nel 1852 su richiesta di Vittorio Emanuele II che, desideroso di provare qualcosa di nuovo, chiese al suo cuoco di preparare un dolce".
In realtà pare che questi buonissimi pasticcini siano originari di Tortona in provincia di Alessandria.
La ricetta originale prevede la farcitura di cioccolato fondente tra due biscotti alle nocciole, ma nella mia versione ho preferito utilizzare le mandorle e porre tra i biscotti una farcitura ai limoni di Sorrento. Ne sono usciti dei pasticcini irresistibili, con l'unico difetto che uno tira l'altro (proprio come i baci!) e resistere dal mangiarli è cosa tutt'altro che facile.
Baci di dama al limone
Ingredienti
Per i Baci di Dama:
115 g di farina40 g di farina di mandorle
30 g di fecola di patate
50 g di zucchero
90 g di burro
1 uovo
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
1/2 baccello di vaniglia
scorza grattugiata di un limone di Sorrento
Per la ganache al limone:
250 g di cioccolato bianco100 g di panna
60 g di crema di limoncello
50 g di burro
Preparare i baci di dama: in una ciotola unire il burro ammorbidito, lo zucchero, il sale, la vaniglia e la scorza grattugiata del limone e montare per 5 minuti utilizzando una frusta elettrica.
Unire l'uovo e continuare a sbattere.
Unire quindi la farina, la fecola di patate, la farina di mandorle ed il lievito setacciati e mescolare fino ad ottenere una crema uniforme.
Coprire la ciotola con un foglio di pellicola per alimenti e lasciare riposare in frigo per almeno mezz'ora.
Trascorso il tempo, riprendere l'impasto e prelevandone una piccola quantità, girandolo tra le mani, formare delle palline grandi quanto nocciole.
Disporle su una teglia rivestita di carta da forno tenendole ben distanziate e cuocere a 170°C per 13-14 minuti, rigirando la teglia a metà cottura.
Estrarli dal forno e lasciarli raffreddare.
Preparare la ganache al limone: Riscaldare la panna portandola quasi ad ebollizione e versarla in tre riprese sul cioccolato tritato, mescolando fino a sciogliere completamente il cioccolato.
Unire il burro a pezzetti e continuare a mescolare.
Lasciare riposare per 10 minuti ed unirvi la crema di limoncello, mescolando fino ad ottenere una crema di colore uniforme.
Coprire con il cellophane e lasciare riposare in frigo per almeno 12 ore.
Preparare i baci di dama: Riempire una sac à poche con la ganache al limoncello e farcire la metà del baci di dama dal lato piatto.
Accoppiare ciascuna metà ad un'altra metà senza farcitura e disporre su un piatto da portata. Spolverizzare di zucchero a velo e servire.
Se non vengono consumati subito, vanno conservati in frigorifero in una scatola d latta.
Si conservano per 3-4 giorni.
Come dicevo, questa è la nostra prima partecipazione al Calendario del Cibo Italiano e vi comincio ad annunciare che sono ambasciatrice non solo di una giornata, ma anche di una settimana, ma per questo c'è tempo e ve ne parlerò più avanti.
Anna Luisa
Ecco, alla ganache al limoncello non avevo mai pensato. Ma sembra davvero strepitosa. Che bella idea, sicuramente da provare. Peccato non avere sotto mano dei limoni di Sorrento originali :)
RispondiEliminaGiorgia, la ganache al limoncello è un asso nella manica che utilizzo di tanto in tanto...provala nei cioccolatini al latte, poi mi dirai ;-)
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Anna Luisa
Ciao Annalu, bellissima idea!!! Trasportata in un attimo nella tua terra!!! Sento già il profumo della Costiera... Un abbraccio (anche a Fabio!)
RispondiEliminaSabrina, sono felice di averti portata con noi in questo tour virtuale...sperando che presto diventi reale ;-)
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Anna Luisa
Bella questa versione "fresca"!
RispondiEliminaGrazie 1000 Silvia! :-)
EliminaCiao AnnaLu , immagino il profumo dei limoni sono i miei preferiti conosco bene ... Mi avete fatto venire l'acquolina in bocca copio la ricetta non voglio dimenticarla. Un caro saluto a Fabio
RispondiEliminaCiao Elena, sono contenta che ti siano piaciuti anche se solo virtualnente...per ora ;-)
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Anna Luisa
E perché bisognerebbe resistere dal mangiarli?? Non ci penserei proprio :-)) golosissimi, raffinati e perfetti! Brava come sempre!
RispondiEliminaCristina, sono cose che si dicono, ma poi si sa, tra dire e fare... :-D
EliminaGrazie mille
Anna Luisa
Wow, splendidi!! Anche io non ho ancora partecipato davvero al Calendario e non vedo l'ora di poterlo fare. Vedo tanta partecipazione, ricette bellissime e tanta profondità storica e culturale nei post che ho letto: ne sono entusiasta come te!
RispondiEliminaUn abbraccio,
Alice
Alice, il Calendario è un progetto bellissimo e quando inizi a partecipare ci prendi gusto...è proprio il caso di dirlo ;-)
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Anna Luisa
Sono strepitosi, bravissima!!
RispondiEliminaUn mix perfetto!!
Buona serata!
Grazie 1000 Silvia!!! :-)
EliminaSiamo sicuri che si conservano per tre-quattro giorni? Forse volevi scrivere 3-4 ore!!! Non credo che queste piccole delizie possano rimanere li ferme senza essere addentate all'istante!!!
RispondiEliminaOttima la tua versione con la ganache al limoncello, mi ispira tantissimo!
Cristian, hai ragione, avrei dovuto scrivere :"la teoria vuole che possano durare 4-5 giorni,ma nella realtà..." :-D
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Anna Luisa
Sono di Torino, quindi non posso non apprezzare i baci di dama. La variante al limone non l'ho mai assaggiata nè cucinata, ma mi incuriosisce molto.
RispondiEliminaE che carina l'idea del calendario, ora vado a curiosare!
Bravissima!
Alice
Alice, sei entrata in pieno nello spirito del Calendario, che è quello di diffondere la conoscenza dei piatti della tradizione, anche apportando qualche modifica, senza però stravolgere la ricetta originale ;-)
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Anna Luisa
è un bellissimo progetto e voi, come sempre, vi avete aderito con serietà proponendo una versione davvero super speciale dei baci di dama! wow!
RispondiEliminaGrazie Elena! È un progetto molto grande, ma noi siamo felici di farvi parte :-)
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Anna Luisa
Sono meravigliosi! E l'accostamento ancor di più! Buon fine settimana!
RispondiEliminaGrazie mille, sei gentilissima :-)
EliminaChe meraviglia!!! Il limone è un sapore che non ho mai associato ai baci di dama, ma dopo aver letto la vostra ricetta ho la fissa, devo assolutamente capire come fare quella deliziosa ganache al limone (che poi è al limoncello, golosastri :P ) senza latticini!!
RispondiEliminaDaniela, la prossima volta che ci vediamo ti portiamo una bottiglia di limoncello tutta per te, per farci perdonare :-*
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Anna Luisa
Ahaahah tranquilli!!! Quando avrò un pochino di tempo mi studio la ricetta e vedo se riesco a rifare questa meraviglia senza latte.... vi faccio sapere! Intanto devo pubblicare i vostri bagel, che anche senza latte son favolosi :)
EliminaNon avevo mai immaginato i baci di dama in questa versione ma devo dire che hanno proprio un loro perchè, devono essere meravigliosi. E grazie per le notizie storiche.
RispondiEliminaMari, è troppo bello cambiare le ricette tradizionali, ovviamente senza stravolgere però...si apre un mondo nuovo ;-)
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Anna Luisa