Una brioche tipica napoletana è il Danubio, formato da tante piccole brioches attaccate tra di loro. Oggi ve ne propongo la mia versione con la confettura di albicocche. Brioche Danubio.
Brioche Danubio
Quando ho letto che la ricetta da rielaborare per l' MTchallenge di questo mese era il danubio, devo dire che ne sono stata decisamente contenta. Sicuramente non tutti lo conoscevano prima di oggi, essendo un piatto nato a Napoli e precisamente, come ci ha raccontato Alessandra, nella pasticceria Scaturchio.
Invece per me questa brioche rustica racchiude tantissimi ricordi d'infanzia, legati ai pranzi di Natale a casa mia, durante i quali non potevano mancare o per meglio dire troneggiavano in mezzo alla tavola, il danubio ed il pancanasta, da molti conosciuto come panbrioche, di Scaturchio. E se il danubio rustico faceva il suo ingresso prima ancora che i commensali avessero preso i loro posti, rigorosamente sempre gli stessi in tutte le feste comandate, non poteva altresì mancare la versione dolce del danubio a concludere il lauto pasto.
Ed è proprio questa che ho pensato di preparare per l'MT challenge, ma con una mia rielaborazione personale che spero non faccia adirare dall'al di là l'inventore del danubio stesso. Si, perché la forma del danubio è quella classica, ma abbiamo pensato, o più precisamente ha pensato Fabio, di giocare sul nome ed ecco che inizia a scorrere un fiume sul nostro Danubio, tanto da renderlo blu (...anche se pensandoci, dubito fortemente che le acque del Danubio siano blu...), e così prende il via una insolita regata di barchette di carta, con tanto di scritte ufficiali sulla prua, che gareggiano per vincere...cosa? Ma l'MT challenge, ovvio! :-D
La ricetta è quella di Adriano, proposta da Tery, vincitrice del mese scorso, con l'unica variazione apportata al ripieno che è diventato di marmellata di pesche, invece che di prosciutto e provola ed ho raddoppiato le dosi...d'altro canto il Danubio non è un fiumiciattolo :-D
Brioche Danubio:
Ingredienti:
500 g di farina (300 g manitoba, 200 g farina 00)
150 g di latte (anche 160, 170, regolatevi in base all'assorbimento della farina)
3 tuorli ed 1 uovo intero
1 cucchiaino di sale (circa 8-10 gr)
10 g di lievito di birra
40 g di zucchero
1 cucchiaino di miele
80 g di strutto
20 g di burro
Procedimento:
Sciogliete il lievito nel latte tiepido insieme al cucchiaino di miele.
Una volta sciolto aggiungere la farina e iniziare ad impastare.
Unite l'uovo interno e 2 tuorli (uno tenetelo da parte), lo zucchero ed impastate fino ad assorbimento. A questo punto aggiungere l'ultimo tuorlo rimasto con il sale e fate assimilare completamente all'impasto.
Quando le uova saranno completamente amalgamate unite lo strutto e il burro e impastate fino a che non siano completamente assorbite.
A questo punto continuate ad impastare fino a che l'impasto non sia incordato.
Per rendervi conto vedrete che man mano l'impasto diventerà liscio, lucido e pulirà la ciotola.
Quando arriverete a questo punto fate la prova del velo, cioè staccate un pezzetto e stendetelo finché non riuscirete a vederne la trasparenza.
Se si rompe prima di arrivare a questo punto dovrete continuare ad impastare.
Quando l'impasto sarà incordato mettere a lievitare in luogo tiepido fino al raddoppio.
Trascorso il tempo necessario (circa 2 ore), sgonfiate l'impasto e formate un salsicciotto.
Da questo ricavatene tanti pezzetti da circa 30 grammi l'uno, schiacciateli con le mani per formare dei dischi e porvi al centro un cucchiaino di marmellata.
Chiudete i dischi sigillandoli sul fondo in modo da formare un paninetto.
Nel sigillare, cercate di stendere la superficie della pasta in modo da non formare grinze e avere un effetto liscio.
Formate tutte le palline, imburrate una teglia da 28 cm e disponete i paninetti vicini, ma non attaccati. Far lievitare fino al raddoppio in forno tiepido.
Spennellate con del latte o con del tuorlo sbattuto per un effetto più colorito e infine procedere alla cottura in forno caldo a 220° per 10-15 minuti.
Per la glassa:
250 g di zucchero a velo25 g di albume d'uovo
20 g di succo di limone
1 fialetta di colorante azzurro
Con una frusta elettrica mescolare gli albumi con lo zucchero ed il limone, fino ad ottenere una crema liscia.
Aggiungere la fialetta di colorante e versare sul danubio, lasciando due righe esterne di palline senza copertura, in modo da simulare le sponde del fiume.
Devo ammettere che per l'occasione ho imparato a fare anche le barchette di carta, che non avevo mai fatto in vita mia e preparando questi "origami", il mio pensiero non è potuto che andare al Giappone ed alla sua popolazione, devastata dalle catastrofi di questi giorni. Magari questo non sarà il posto più adatto dove parlare di questo Paese che avremmo voluto visitare e dove un giorno andremo sicuramente, ma al momento il nostro pensiero è rivolto alle migliaia di vittime ed alle loro famiglie, a cui va tutta la nostra solidarità.
Anna Luisa e Fabio
Ciao! dolcissima e morbidissima la tua rivisitazione! adesso poi sarebbe l'ora giusta per un assaggino ;)
RispondiEliminaUn procedimento proprio ben spiegato...
bacioni
come sempre idea originale con un messaggio di solidarietà per le popolazioni del giappone...un danubio profondo anche nei sentimenti! bravi!
RispondiEliminaavevo pensato alle solite battute piene di "entusiasmo", ma mi avete commosso.
RispondiEliminaquando dico che siete persone speciali, mica mi sbaglio...
Un bacione
Ale
Complimenti,sono ottimi!!!
RispondiEliminaBuona giornata ^_^
Ottima la preparazione e anche il messaggio sottile ! un bacione
RispondiEliminaBravi!!! ottimo...bella la sfida questo mese...ciao.
RispondiEliminaMi piace la dedica sotto voce alla fine...così come ovviamente non potevo non rivedermi nella parte iniziale del post per quanto riguarda le feste targate 'Scaturchio'(...penso anche ai Ministeriali e mi 'commuovo').
RispondiEliminaIn realtà a rileggerlo bene il post...mi colpisce soprattutto per il filo lieve che lega la ricetta, i ricordi e le considerazioni su un presente non facile da guardare. La stessa delicatezza, leggasi sofficità, morbidezza la rivedo quindi nel Danubio fotografato, una bella isola golosa da incrociare...ognuno con la propria barchetta per un momento più che consolatorio.
Bravi davvero :)
idea carina! in effetti il danubio nn è blu..è più verdino!
RispondiEliminaSono stata quest'estate sul Danubio ed effettivamente proprio blu non è... ma l'idea romantica e poetica che avete dato a tutto il post, oltre che per la commozione che mi avete provocato, non può che farmi propendere, ancora una volta, per la vostra vittoria... e siccome stavolta non c'è storia, io NEANCHE PARTECIPO!!!
RispondiEliminameraviglioso...e goloso!!! compliments...
RispondiEliminache belline! E le barchette a dare da sfondo sono deliziose!
RispondiEliminaBella idea, bravi ragazzi!
bellissime le vostre barchette ^_^
RispondiEliminala ricetta è davvero invitante... quel bel ripieno di marmellata... gnam! eheh
io l'ho amngiato, nn il tuo!!!! però il danubbio dolce mi piace molto!!! le foto sempre bellissime! baci Nahomi
RispondiEliminacomplimenti per la ricettina squisita! bacioni! :-D
RispondiEliminabellissima e dolcissima ricetta!!
RispondiEliminaun danubio così goloso da tuffarsi!
RispondiEliminaCon "massimo entusiasmo" leggo il vostro post! Voi siete imbattibili, quel panino con la marmelllata che cola mi fa una gola da urlo e mi suscita pensieri peccaminosi;).
RispondiEliminaPer me avete vinto.... come sempre del resto!
Attendo con !massima" ansia i vostri primi corsi di fotografia, perché li farete vero????
Deborah
Ottima sia la versione salata che quella dolce...con quella marmellata in mezzo, che bontà!!!
RispondiEliminaBacioni
Dall'immagine sembra provenga anche il profumo.
RispondiEliminaHa un aspetto sofficioso!
@Manuela e Silvia, ogni momento è giusto per un assaggino di questo dolce...:-P
RispondiElimina@Roby, questa del danubio profondo me la segno :-D grazie 1000 per i complimenti! ^_^
@Ale, certo che non avresti mai immaginato che avremmo fatto le barchette di carta per l'MT challenge...chissà cosa ci inventeremo la prossima volta ;-)
@Patrizia, grazie, sei sempre troppo gentile! ^_^
@Ale, grazie! Ricambio il bacione ^_^
@Max, hai ragione, è proprio una bella sfida...e diventa sempre più difficile...;-)
@Mario, sai che avevo quasi dimenticato i ministeriali...me ne hai fatto venire una voglia...:-P Grazie, sei sempre molto gentile...mi hai fatta arrossire! @_@
@Cleare, avevamo questo sospetto...ma avreste creduto che fosse un prato se lo avessi colorato di verde! :-DDD
@Stefania, così non vale. chiunque sia il vincitore di questo mese, non è divertente se non ci sei tu a...non vincere! :-DDD
@Raffy, grazie 1000!
@Cranberry, sono quasi più orgogliosa di essere riuscita a fare le barchette! :-D
@erica, avevamo pensato alla Nutella, ma avremmo avuto troppi rimorsi di coscienza! :-D
@Nahomi, è vero, anche a me piace tantissimo dolce...quasi più di quello salato ;-9
@Le ricette dell'amore Vero, grazie infinite! ^_^
@Mirtilla, grazie 1000!
@acquolina, per fortuna è soffice, altrimenti sai che dolore a tuffarsi :-D
@Deborah, grazie!!! Per i cosi di fotografia, ne parlerò con il massimo esperto :-D
@Luciana, magari anche con la crema non sarebbe male ;-)
@Dana,il profumo proviene dalla cucina...ce ne è giusto l'ultimo pezzetto...ti aspetto per colazione? ;-)
Baci
Anna Luisa
Non appena ho visto il titolo del post ho pensato: "qui c'è lo zampino di Fabio!". :-D
RispondiEliminaBellissima l'idea della regata, dolcissimo il pensiero al travagliato Popolo giapponese.
Un solo appunto: ma volete vincere sempre tutto voi? :-D
@Mapi, ormai riconosci l'impronta di Fabio ad occhi chiusi :-D...Ma ti sei messa d'accordo con Stefania? :-DDD
RispondiElimina@Ramona, grazie per l'invito, veniamo volentieri a dare un'occhiata ;-)
Baci
Anna Luisa
deliziose le foto con le barchette, una meraviglia!
RispondiEliminaGrazie!!! Non sai come mi sono divetta a prepararle...considerando che non le avevo mai fatte in vita mia ;-)
RispondiEliminaBaci
Anna Luisa