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Portogallo, primo giorno: Evora

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Qualcuno sicuramente ci ha dati per dispersi. Effettivamente ci siamo presi una bella pausa. Ogni tanto ci vuole proprio. Come i più attenti si saranno sicuramente accorti (vero???), ne abbiamo approfittato per mettere un po' d'ordine "nella dispensa", abbiamo tinteggiato un po' qui e là, una piccola ristrutturazione del nostro blog che ormai era da fare.


Portogallo on the road, itinerario e diario di viaggio.

Itinerario on the road e diario di viaggio

Prima di iniziare col diario di viaggio del primo giorno, di seguito trovate le varie tappe del nostro itinerario on the road in Portogallo.
Essendoci stati 18 giorni, ed avendolo visitato da Nord a Sud, si tratta di un itinerario molto complesso.
Chiaramente, se avete meno giorni a disposizione, studiatevi solo la zona o le città che più vi interessano.


Come spesso capita, dopo le vacanze estive, il blog riapre con i nostri racconti di viaggio. Molti di voi già sanno che quest'anno ce ne siamo andati a gironzolare un po' on the road in Portogallo con un salto nel nord della Spagna (ma non vi dico di più, non vi voglio svelare subito tutte le sorprese...).

In realtà il viaggio in Portogallo (qualcuno si azzardi a chiamarlo vacanza considerati i km in macchina e soprattutto a piedi che abbiamo fatto!) era già stato programmato qualche anno fa, unitamente ad una "capatina" alle isole Azzorre, ma rivedendo un po' l'itinerario, abbiamo preferito dedicare tutti i nostri giorni a disposizione al solo Portogallo continentale. Per le Azzorre sarà per un'altra volta.

La novità sostanziale che abbiamo introdotto nel tour è stata la zona a sud, quella dell'Algarve. Zona turistico/balneare per eccellenza del Portogallo. Abbiamo deciso di inserirla nei primi giorni perché essendo metà/fine Luglio speriamo di non incontrare orde di turisti e tanto traffico.
Ma andiamo in ordine.

All'andata abbiamo volato da Roma su Lisbona (non vi nascondo la paura di quando abbiamo visto sfilare alla nostra destra, ormai giunti a destinazione, l'aeroporto, per poi scoprire solo in un secondo momento che si trattava di un secondo aeroporto militare della città. Nonostante la traiettoria verso il mare c'era davvero un altro aeroporto, il nostro aeroporto...). 
 
Arrivati nel pomeriggio, ritiriamo i bagagli (giusto "l'indispensabile" per questi 19 giorni...ovviamente eravamo già al limite possibile del peso...) e l'auto che abbiamo noleggiato. Come ormai da qualche anno, tutte le prenotazioni le facciamo sul web (volo, hotels e auto), quando possibile.

Primo giorno



Invece di restare a Lisbona, ci mettiamo subito in macchina. La nostra prima notte infatti sarà ad Evora, a circa un'ora e mezza di strada. Lasciamo l'aeroporto ed attraversiamo il ponte Vasco da Gama, il più lungo d'Europa coi sui 17 e passa km. Camminiamo su questa striscia di asfalto completamente circondati dall'acqua per km e km, spettacolare.



Cromlech di Almendres (Cromeleque dos Almendres)

Dando un'occhiata alla cartina e alla guida, cerchiamo di capire se c'è qualcosa che possiamo vedere subito, strada facendo.

Sulla guida è segnalato il più importante monumento megalitico della penisola iberica: il cromlech di Almendres (Cromeleque dos Almendres). Da Guadalupe, ben indicata, una strada sterrata si snoda per 5 km attraverso un bel paesaggio punteggiato di ulivi e querce da sughero.

Sembra di essere tornati in Islanda dove gli sterrati erano all'ordine del giorno. E la macchina lucidata a specchio appena ritirata, si ricoprirà di uno strato di terra che ci accompagnerà per tutto il viaggio.

Querce da sughero vicino al Cromlech di Almendres (Cromeleque dos Almendres)

Querce da sughero vicino al Cromlech di Almendres (Cromeleque dos Almendres)

All'improvviso ci troviamo di fronte ad una piccola Stonehenge. E qui abbiamo il dubbio che siamo in UK o in Irlanda! Il sito infatti è un gigantesco ovale composto da ben 95 monoliti arrotondati sistemati lungo il pendio. Mentre il Sole sta scendendo e faccio qualche foto arriva un simpatico irlandese (lo dicevo che sembrava di essere in Irlanda!) in Harley che è venuto a vedere il sito.

Da lì ci spostiamo verso un altro interessante monumento megalitico, un menhir composto da una sola pietra. La strada per arrivarci (a piedi) non è delle migliori (tra i campi, uno stretto passaggio col fondo scanalato dall'acqua) e questo "sasso" neanche molto bello da vedere, a dire il vero. Dopo un po' mi raggiunge anche l'irlandese che prima di incontrarmi di nuovo, aveva detto ad Anna Luisa che era rimasta in macchina che siamo un po' matti :-D

Lui mi chiede di dove siamo ed io faccio altrettanto e scopro che è di Cork e che se ne va in giro a vedere siti megalitici e che è stato anche un paio di volte a Napoli. Ci salutiamo e ci rimettiamo in macchina, non prima di aver scattato una foto alla sua bella moto, ad un tipico ingresso delle aziende agricole portoghesi e ad una chiesetta che incontriamo mentre rimettiamo le gomme sull'asfalto.

Harley vicino al Cromlech di Almendres (Cromeleque dos Almendres)

Azienda agricola portoghese

Chiesa



Evora

Giungiamo finalmente ad Evora (che visiteremo per bene il terzo giorno) dove ci siamo concessi un hotel particolare, ovvero una pousada. Sono degli alberghi che si trovano in edifici storici (ville, castelli, conventi...) che sono stati trasformati in residenze per turisti.

La nostra è all'interno di un convento, è la Pousada dos Loios. Subito ci rendiamo conto che siamo in un posto eccezionale.Veniamo accompagnati fino alla nostra camera, o sarebbe meglio dire "cella". Dormiremo infatti in una cella di una monaca. Le dimensioni della stanza come potete immaginare non sono delle più grandi, ma c'è tutto, anche dei petit four di benvenuto ed una bottiglia di vino di produzione della pousada. Anche il bagno in stile classico è molto carino ed il panorama sulla città discreto.

Visto che si è fatto tardi, siamo stanchi e non abbiamo voglia di andare in giro a cercare un ristorante, decidiamo di "giocarci" la cena che è prevista nel nostro pacchetto, visto che qui staremo 3 notti. Il ristorante è localizzato sotto le volte del bellissimo chiostro. Come da tradizione portoghese subito ci vengono portati a tavola gli antipasti/aperitivi. Non si chiedono, li portano e basta. Se non si vogliono, si possono mandare indietro, anche solo in parte. Nessuno si offende. Funziona così.

Noi siamo troppo curiosi di accostarci per la prima volta a questi sapori (salumi, formaggi, olive, olio, pane...) e teniamo (e mangiamo...) tutto! Ordiniamo un po' di piatti tradizionali preparati con prodotti locali e soddisfatti andiamo a dormire per prepararci al nostro secondo giorno on the road in Portogallo.

Trovate tutto il diario di viaggio del nostro on the road in Portogallo nella pagina dei DIARI DI VIAGGIO e nella pagina dedicata al Portogallo.

Qui invece potete leggere il diario del secondo giorno.

Parola del giorno

"Obrigado"(grazie). Ci viene da dire "gracias" tutte le volte, ma pian piano ci sintonizziamo sul portoghese. Si legge con la a un po' lunga: "obrigaaado" e lo si userà tantissime volte durante il viaggio.

Fabio

8 commenti

  1. Bellissimo inizio.........aspetto le altre puntate (come sempre bravo il fotografo)
    saluti Maria

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  2. Che foto meravigliose! Il Portogallo è tra le mie mete vacanziere in tempi futuri :) Buone vacanze!:)

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  3. Bene, aspetto il vostro racconto e resoconto dettagliato, perché visto che siete gli amici organizzati di cui parlo sul mio post, almeno in Portogallo non avremo sorprese! ;)

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  4. @Maria:grazie mille, sempre carinissima.
    @Ines:allora seguici nel racconto, l'abbiamo girato praticamente tutto, così lo terrai pronto per quando sarà :-)
    @fantasie:altrimenti a cosa servono gli amici? :-p
    Questo è solo l'inizio, continuate a seguirci!
    Fabio

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  5. Bentornati,seguo il vostro viaggio,è tutto bellissimo.Lisa

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  6. @Lisa: grazie mille e bentrovata! Sei sempre una delle nostre lettrici più affettuose. Ci fa molto piacere.
    Fabio

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  7. Ciao, sto rileggendo i vostri appunti di viaggio per prendere dei spunti...biglietto per Lisbona appena comprato:)-ma starò solo qualche giorno-.

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  8. Mi fa molto piacere, se hai bisogno di informazioni, chiedi pure. Tra poco inizierà anche il racconto del nostro soggiorno a Lisbona.
    Fabio

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